Paola non c’è più. Non è facile trovare il perché per certe morti così improvvise e cruente, ma certo un perché ci sarà. Aspettiamo e capiremo. Intanto invitiamo tutte le persone che l’hanno conosciuta a ricordare la persona che era, la sua generosità, la sua voglia di vivere, l’amore che metteva in tutte le cose che faceva. Siamo sicuri che Paola apprezzerà.
ANNO 2007
Paola era una persona speciale, generosa, entusiasta della vita, amante della natura e innamorata dell’ Isola di Marettimo.
La sua ultima telefonata l’ho ricevuta l’8 Agosto, ci saremmo risentite nei giorni seguenti per terminare un lavoro che stavamo facendo insieme. Non la sentirò più e questo francamente mi è per il momento insopportabile.
Cara Paola, sapevi ascoltare e mi hai dato buoni consigli. Mi sei stata vicino. Ho qui sul mio terrazzo alcune piantine che mi avevi regalato. Le accudirò con affetto e ti ricorderò per sempre.
Ciao Paola, hai iniziato il tuo ultimo viaggio, lassù ritroverai tutti i colori e la tranquillità della tua splendida isola.
Giovanna
Ciao Paola
Marettimo ore 11,35 – sta rintoccando la campana a “mortorio” nella piccola isola perché è solo da pochi minuti che si è sparsa la notizia che Paola non ce la fatta . Si perché era una di noi… “marettimara” d’adozione, da più di venti anni frequentava l’isola, con tutti i pregi e i difetti degli isolani doc. Ho fra le mani una foto di alcuni anni fa. Paola ci teneva ad organizzare uno dei tanti raduni che facciamo in giro per l’Italia con l’Associazione e nel 1996 eravamo a Milano in Piazza Duomo. Lei era li ad aspettarci con tanti amici desiderosi a gennaio di vedere un po di Marettimo in una gelida giornata lombarda (nella foto di gruppo è la seconda sulla sinistra). Organizzò un pranzo e fummo contenti di incontrarci nel freddo di Milano. Oggi a Marettimo in questa giornata di agosto lo stesso gelo, ma dentro al cuore per la tragica fine dell’amica. Ieri nel pomeriggio le notizie non erano confortanti ed abbiamo ricordato Paola proprio per il suo impegno ad organizzare alcune iniziative con l’Associazione Culturale “Marettimo” . La presentazione del libretto, che si è svolta alle 18,00, “Poesie per le Egadi” l’ abbiamo dedicata proprio a lei.
Leggo anche un articolo di Paola scritto per IL Giornale delle Egadi nel marzo del 1996 proprio per descrivere la giornata milanese dove conclude dicendo: “Alle sedici un po’ di malinconia sono andata via, ringraziandoli, con un poster in regalo e recitando, come un mantra, una poesia che dice: …non dirmi che la tua vita è un’isola…” .
ti ricorderemo sempre per il tuo impegno verso quest’isola… ciao Paola.
Alla famiglia e al compagno di Paola,
ho avuto occasione di conoscere e ospitare un pò di tempo fa a casa
mia, a Mazara del Vallo la Vostra cara Paola e con la mia famiglia
abbiamo potuto apprezzarne la generosità e la grandezza d’animo, la
voglia di fare e di conoscere, il suo amore per questa nostra terra di
Sicilia e, in modo particolare, per l’isola di Marettimo dove ci aveva
invitati ad andarla a trovare.
Quando le prime notizie dell’incidente hanno comunicato il nome di
Paola Romano ci siamo guardati facendo tutti la stessa riflessione:
quante Paola Romano di 54 anni ci potevano essere provenienti dalle
isole? Purtroppo quello che sospettavamo si è avverato – era Lei la
Paola che conoscevamo – l’innamorata di questo angolo di Paradiso.
Se ne è andata una stella, da lassù brilli e conforti tutti Voi e
quanti hanno avuto la possibilità di conoscerla.
Da parte mia e della mia famiglia le condoglianze più sentite per
l’immensa perdita.
A meno che non si tratti di un’omonimia (e non credo sia così) ho conosciuto Paola qualche anno fa, all’aeroporto di Capodichino (Napoli).
All’epoca seguivo il sito web dell’aeroporto e nell’ufficio di una collega ho incontrato Paola che aveva appena terminato un lavoro per Gesac Handling. Mi colpì la sua scelta di vivere a Marettimo, che adorava, e che io conoscevo bene perchè da oltre 15 anni mia sorella vive a Trapani, e la città e le isole sono state la tappa fissa delle mie vacanze.
Da un anno vivo anche io qui, a Trapani, sul lungomare delle Sirene, a Torre di Ligny. Tornando a casa l’altra sera ho visto il trambusto e le sirene e tutto il resto.
Ho sentito in televisione il nome della persona ferita gravemente. Lo ricordavo bene, ma ne parlavano come di una turista milanese e non ci ho pensato più. Solo stasera, apprendendo della drammatica conclusione, ho saputo da notizie più dettagliate che, invece, si trattava proprio di lei.
Non so se qualcuno leggerà la sua posta, ma in caso affermativo desidero esprimere al suo compagno e ai suoi familiari tutta la mia partecipazione al grandissimo dolore, ancora più grave se si pensa che la fine è avvenuta proprio nel suo mare.
Ho guardato il suo sito e visto le foto della sua casa che, per molti versi, assomiglia molto alla mia. Vorrei averla conosciuta meglio, e non solo occasionalmente. Conservo ancora in ufficio, a Napoli, il suo biglietto da visita e mi rammarico di non averla mai più contattata.
Non so quanto grave sia la responsabilità del comandante, ma ha purtroppo spezzato una vita importantissima non solo per i suoi cari ma anche per le “nostre” isole e la “nostra” città.
Sarebbe bello che le autorità facessero sì che Paola non sia dimenticata, ma purtroppo sappiamo tutti che dopo non accade nulla. E’ per questo che mi sembra bellissima la scelta di donare organi a persone in lista di attesa in Sicilia. Davvero l’unico modo perchè continui a vivere nella terra che amava.
Grazie Paola
Sono addoloratissima per la inaspettata e immeritata disgrazia .
Sono a disposizione per rendermi utile, qualora ce ne fosse la
necessità, per la gestione delle pratiche dell’adozione insieme al mio
amico M. Carraresi.
Un caro ultimo abbraccio alla donna che, se anche non conoscevo di
persona ma solo tramite e-mail, svolgeva il più nobile dei lavori e
merita la gratitudine di tutti noi!
Al ritorno dalle vacanze apprendo del decesso di Paola . Spero possa giungervi questo messaggio, dato che volevo porgerVi le mie più sentite condoglianze.
Avevo consciuto Paola qualche anno fa a Marettimo perchè vicina di casa di un mio amico, Dario Governale. Avevamo avuto modo di scambiare opinioni e sentirci per alcune piccole questioni di lavoro. Nonostante il tempo trascorso, la ricordo come una persona brillante,solare, attiva, positiva. Anche Marettimo perde molto.
Vi porgo i miei migliori saluti
Ho appreso della notizia della morte in Grecia, inizialmente incredulo, poi accentando la triste realtà. Eravamo amici e colleghi di IBM. Avevo conosciuto Paola nel lontano 1992 e praticamente da tanti anni non la vedevo. Mi aveva fatto conoscere Marettimo in Inverno, in una atmosfera particolare. Di lei ricordo il suo sorriso, la sua gioia di vivere ed il suo amore per la sua isola. Un commiato, con affetto.
Ti conoscevo da quando avevi 18 anni, Paola quanti bei momenti trascorsi insieme, tra cui la gita a Marettimo prolungata per le avversità del mare.
Cara amica resterai sempre nei miei ricordi.
bòbbò
conoscevo paola da 20 anni ero il suo parrucchiere in paolo sarpi milano, era una donna con una grinta speciale e anche sè litigavamo ogni tanto eravamo amici e la ricordo con la sua voglia di fare e sempre attiva…ciao paola
roberto belvedere
Ciao Paoletta cara,
sono Claude la tua amica sciatrice che ti ha portato a sciare nei più bei posti delle Alpi oltre che a La Thuile! Quanto ti piaceva…!
Mi mancherà la tua originalità nel fare e nel raccontare le cose, il tuo accento che qui a Milano spiccava di simpatia, ti ricordi quando hai invitato a cena tutti noi e ci hai chiesto di portare però le sedie…????
Mi mancherai Paoletta , ciao Claude
Ciao Paola,
in aeroporto a Napoli ci mancherai tantissimo !
Voglio solo dire che c’è un posto per te nel mio cuore e nei miei pensieri quotidiani… !!!
solo un saluto ed un arrivederci ad una vera signora che mi ha ospitato nel suo gioiellino a marettimo quattro anni fa. Al triste ritorno a milano ci siamo viste un paio di volte e abbiamo scherzato sul fatto che proprio in quella casa era scesa dal cielo la mia prima bimba! rideva e diceva che anche se lombarda, quella bimba era anche un po’ di marettimo. poi, come capita spesso, la vita, il lavoro allontanano… ma il suo nome è rimasto vivo nel mio ricordo e quel sorriso inconfondibile!
Arrivederci Paola
Isabella
Non c’è giorno da quel terribile 10 agosto in cui io non abbia un pensiero per te.
Le circostanze ci hanno allontanato un po’ negli ultimi anni ma sei sempre stata nel mio cuore perchè hai avuto una parte importante nella mia vita.
Cercherò di non far morire anche queste ultime piantine che mi hai regalato e continuerò ad occuparmi dei bambini come mi avevi chiesto.
Un bacio,
Elena
Non ricordo in quale circostanza abbiamo conosciuto Paola, ci sembrava di conoscerla da sempre, e la sua tragica scomparsa ci ha colpito profondamente. La cosa certa è che per noi era una di famiglia. Con il suo fare intrigante, affettuoso, comunicativo, coinvolgente, amichevole era divenuta la compagna delle nostre vacanze a Marettimo. Non poteva non esserci. La nostre serate sotto il cielo stellato, a passeggio sul molo o a conversare dopo le cene in casa, sono state indimenticabili. Si poteva parlare di tutto, Lei era una corda attonata, confidente, invadente, complice di progetti futuri o futuribili, amica, sorella. Era entrata nelle simpatie di tutta la famiglia. Adesso che non è più con noi, comprendo anche certi aspetti del suo modo di essere che mi non riuscivo a decifrare. Perché ci cercava con quella insistenza? Io e Gilda, come tutte le sue amiche ed amici, forse eravamo quella famiglia che ancora non aveva. A volte coglievo nella sua voglia di stare con noi il desiderio di essere serena e felice e come noi. Forse sentiva la solitudine di chi dopo aver vissuto il tempo del vivere freneticamente nel lavoro, nei viaggi, nelle relazioni affettive, aveva la necessità di fermarsi a riflettere, per un nuovo progetto di vita con un compagno che finalmente era adatto alla sua personalità. A gennaio eravamo partiti assieme per una breve vacanza nella Sicilia orientale. Modica, Palazzolo Acreide ed infine Caltagirone per un incontro con altri componenti della nostra famiglia ed anche in quella circostanza, era Lei ad animare come sempre la conversazione. Fino a pochi giorni prima della sua scomparsa eravamo stati assieme sul gommone e poi ancora a cena. Avevamo anche progettato come trascorrere il resto delle nostre vacanze non appena fosse arrivato il suo compagno Beppe. Adesso che Paola vive in altre persone, perché la sua generosità ed amore verso il prossimo ne avevano fatto una donatrice, il suo spirito ci spinge ad esser generosi come è stata Lei, anche nel prodigarsi per le adozioni a distanza. Sara’ nostro impegno continuare il suo progetto, con quanti l’ hanno, amata, apprezzata, rispettata.
Ignazio e Gilda.
È l’alba a Levanzo quando incontro Paola per la prima volta e subito scorre simpatia.
L’anno seguente sarò ospite nella sua casa di Marettimo e ancora l’anno successivo. Ci siamo poi frequentate a Milano, appena era possibile, meno di quanto avrei desiderato. Di Paola ho apprezzato subito la schiettezza e la vitalità, un carattere non facile il suo non privo di spigolature. Era una donna raffinata naturalmente. Signorile, capace di creare con poco bellezza. Generosa, amava condividere. Sempre in movimento con il pensiero. Impaziente, esuberante eppure a volte introspettiva, riservata nelle sue vicende intime. La ricordo lo scorso anno a Marettimo, aveva indossato una gonna nuova di cotone con una balza floreale, elegante e semplice, perfetta su di lei, era serena quel giorno Paola, pareva una ragazzina snella, stupita e sorridente incontro alla vita. “Me l’ha voluta regalare Beppe” mi disse. Ecco, la voglio serbare immersa nell’azzurro trasparente della sua isola, vestita di fiori.
Approvo la volontà di fare chiarezza sulle dinamiche dell’incidente, un evento che molto probabilmente avrebbe potuto essere evitato. E’ un gesto dovuto a Paola. Lei avrebbe perseguito la ricerca della verità senza esitazioni, con coraggio e tenacia, ne sono certa. Difficile ricucire lo strappo di una morte incomprensibile, l’unico modo etico è quello di ricostruire la trama e l’ordito di un senso, e delle responsabilità, per donare speranza al futuro affinché fatti di questo genere non accadano mai.
un pensiero per Paola
mare trasparente calmo
una donna
assorta d’azzurro
lo sguardo lontano
alla banchina
l’attende il suo uomo
nell’ultimo chiarore della sera
d’un tratto
lo schianto
il caos sovverte l’ordine
improvviso
il buio
nulla può essere
dimenticato
eri solo una donna
la gonna di cotone
un bel taglio di capelli
i tratti delicati di antica cultura
ti hanno venduto l’anima
a prezzo di saldo
ogni parola è lama
noi siamo nell’ombra
attoniti
Un giorno decise di lasciare la IBM
Poi successivamente raccolse le sue cose in due scatoloni pesantissimi… non riusciva a sollevarli… mi vide e mi disse
“un panino se me li metti in macchina tu”
Io risposi “Ecco ci risiamo NAPOLI batte Milan 6-0”
Era troppo spontanea felice ridente come facevo a dire di NO !!!
Ho ancora fra le mie carte i lavori che lei fece per me e che io gli commissionai come consulente della IBM.
Quanta gente gli voleva bene
Una volta venne a casa nostra in Brianza (io e mia moglie ed i miei figli) restammo incantati voleva tagliare l’erba del ns. prato. Non stava ferma un secondo
Ma era un ospite non l’avremmo mai voluto approfittare
Ma lei era cosi’… felice … bella… NAPOLETANA SICILIANA
APPARTENEVA AL MONDO INTERO (anche… perché noi!! un po’ anche a MILANO e alla sua PAOLO SARPI)
Ma come faremo a dimenticarti
claudio
Per ogni tuo sorriso donato
A chi lo sapeva apprezzare; per
Ogni tuo istante vissuto intensamente,
Libera, ma nello stesso tempo,
Attaccata a tutto ciò che ti era caro.
Ribelle e combattiva a volte,
Oppure dolce e generosa in altre.
Molte volte abbiamo condiviso con te gioie e dolori.
Ancora non riusciamo a credere che tu
Non sia più con noi; quello di cui siamo certi è che
Ovunque saremo, ci sarai anche tu, nei nostri cuori.
Laura e Gianni
Un saluto da un amico che non ti era più vicino come forse avresti voluto, un amico che ti ha spesso aiutato ma a volte non ti ha chiamato. Tanti giorni felici sugli sci, un’estate triste per tutti e due nella tua bellissima isola. In una fredda mattina di novembre, quando la nebbia scendeva ancora su Milano, ti ho accompagnato a recitare (era un film o forse una pubblicità): ti eri divertita ed ero felice ogni volta che me lo ricordavi. Non vale abbandonarci così, un abbraccio forte
Ho avuto modo di lavorare con Paola e ci eravamo visti qualche mese fa quando aveva deciso di tornare a Milano.
Ci mancherà.
Ora mi dispero di non aver più tempo per stare insieme!
La fidanzata del tuo fraterno amico Bòbbò ti chiede di essere sempre con noi!
Ti voglio bene Giuliana
Cara Serena, leggendo oggi questo blog ho avuto la certezza di quello che ho temuto appena letta la notizia, e cioè che Paola era tua sorella. Sono molto addolorata per questo lutto che vi ha colpito.
Insieme a Daniele e ad Annachiara ti abbracciamo forte
I tuoi amici di Bologna
Ciao abbiamo appena saputo di quello che è successo, non ci crediamo ancora visto che ci eravamo ripromessi di poter fare un pranzo un sabato per conoscere il tuo fidanzato Beppe di cui ci hai tanto parlato e di cui gli hai anche mostrato la foto della nostra piccola Ginevra. Non abbiamo parole e mi viene da dire che non è giusto che ti sia capitato tutto ciò visto che ora finalmente avevi ricevuto l’Amore. Spero tanto tu possa stare in pace e vegliare sulla tua mamma che tanto dicevi che stava male e farla stare meglio. Spero di poter conoscere tua sorella e il tuo caro Beppe.
Zia Paola, sei con noi tutti i giorni, Emma cresce forte e ogni volta che ti pensiamo pare quasi che tu sia con noi. Stanotte ho sognato che mi chiamavi, una delle tue telefonate travolgenti e intrise di allegria e energia, ero anche un po’ incavolato con te perche’ mi avevi fatto preoccupare. Ti avevo detto di recente che non ho mai parlato cosi’ tanto al telefono nemmeno con mia sorella, di colpo le tue telefonate mi mancano in una maniera bestiale. Voglio pensare che avevano bisogno di te lassu’. Mi costringo a pensare cosi’. Ieri ho pianto mentre Emma spingeva il carrellino che le hai preso all’ Ikea, quello che Beppe ha schiacciato con la macchina, e che terro’ gelosamente cosi’ perche’ lo hai preso tu, in una delle tue innumerevoli dimostrazioni d’ affetto. Il tuo enorme affetto e la tua energia , che ci avrebbe portato dovunque, come mi ha detto Beppe , e come ha potuto capire chiunque ha avuto la fortuna di conoscerti. E’ stato bello esserti “fratello”, e a noi manchi ogni momento. So che sei li’ e veglierai sulla piccola Emma, e ogni mio abbraccio per lei e’ come se fosse il tuo.
Emma
Alessandro
Sara
Sta per tornare il tuo compleanno. L’ultimo ti ho fatto gli auguri senza dirti chi ero perché sentivo che era meglio così
Ora lo sai e, buona come eri, mi perdonerai.
Buon riposo Paoletta.
Prego per te
Cara Serenella, (cosi ti chiamava Paola parlando di sua sorella)
sono Sergio di Milano.
Ho conosciuto Paola negli anni 70′ assieme al nostro amico comune Roberto e abbiamo trascorso momenti divertenti, Lei cosi piena di ironia, di quella sua napoletanità che ne faceva una sagoma.
Ho appreso solo ora della tragedia perché in quei giorni ero all’estero e sono veramente affranto, un nodo in gola mi soffoca mentre scrivo e penso a lei.
Spero che tutto quello che state facendo possa aiutarvi a fare luce su questa inutile disgrazia e ho provato un brivido intenso nel sapere che c’è qualcuno che vive grazie agli organi di Paola donati.
Un abbraccio forte forte
Sergio
Ecco Paola, a Milano, in un freddo e grigio inverno di piu’ di un quarto di secolo fa. Una nuova arrivata nell’ufficio pubblicita’. Non aveva esperienza in un mondo di tecnici un po’ troppo fissati, ma non per questo voleva adeguare il suo comportamento al suo stato di novizia: lei aveva il suo entusiasmo, la sua fiducia, il suo carattere. A chi “dava”, lei rispondeva con generosita’; a chi la snobbava, rispondeva con la piu’ completa indifferenza.
Per tutta la sua vita lavorativa nella grande multinazionale lei ha vissuto in due mondi: il primo, in cui volava allegra e sicura, agendo sul suo fascino; il secondo, in cui osservava con tristezza il cane farsi lupo.
Ai miei occhi era una sorella minore, quasi una bimba, con i suoi sbalzi di umore, il suo sorriso napoletano, la sua immaginazione, ma anche con la sua voglia di emergere, di superare gli ostacoli, di essere ammirata.
Mamma rompi, quanto spesso correva a te il pensiero di Paola lontana, nella tua bella casa soleggiata, la’ sulla punta davanti al mare che porta alla baia di Ieranto, una volta piena di attivita’ e di umile fatica e ora segreta e un po’ isolata, come te, nella tua vecchiaia. Serena, solida sorellona, quanta ammirazione per il tuo essere donna professionista. Napoli, la Costiera e Marettimo: la vostra figlia Paola vi amava. Il babbo, gli aerei, l’aeroporto: il vostro marchio era in lei.
Dolce, allegra e malinconica Paola. Grazie a te, a me che piacciono le isole, rifugio dalla gente, ho conosciuto la Capri e la Marettimo di primavera e di autunno, lo specchio della tua anima.
In vita ti ho dato solo carezze ideali; ora vorrei darti una sola vera grande carezza, su quel tuo musino di eterna ragazza.
Enzo
Volevo salutare Paola ovunque lei si trovi.
Io quella sera ero sull’aliscafo e sono stati momenti bruttissimi in cui la propria vita passa davanti ai propri occhi in pochi attimi.
Se giustizia in Italia c’è, giustizia deve essere fatta, i responsabili devono pagare e dovrebbero solo vergognarsi di continuare a nascondersi. Avete ucciso una persona ma è come se ne avete uccisi 180 . Allora mi chiedo? Siamo uomini o animali?
Ciao Paola vivi e vivrai per sempre nei nostri cuori.
Antonio
Ciao, scusate se scrivo questo messaggio in ritardo ma non ho avuto il tempo di mandarvi qualche cosa e così lo faccio adesso.
Voi non mi conoscete ma io ero una grande amica di Paola…l’avevo conosciuta sull’aliscafo che portava a Marettimo tramite mia madre…ho solo 15 anni e la conoscevo da quando avevo 6-7 anni, non ricordo bene. Mi dispiace moltissimo di quello che è accaduto e sono davvero scioccata.
Non mi dimenticherò mai di lei, lei per me era come una madre, stavamo sempre insieme, sia di giorno che di sera…passavamo molto tempo insieme…quando ho saputo l’accaduto sono scoppiata a piangere…sapevo quello che le era successo su quell’aliscafo ma non pensavo minimamente che se ne sarebbe andata. Era una persona solare, vivace, rideva sempre e aveva sempre la battuta pronta.
Non ci frequentavamo più da qualche anno ma nonostante ciò non l’ho mai dimenticata, la portavo e la porto tutt’ora nel mio cuore…la conserverò tutta la vita…le volevo un gran bene…gliene vorrò per sempre…mi manca da morire!!!!
Saluti a tutti
Fiaba
E’ triste prendere tra le mani il borsellino bianco che mi hai regalato anni fa.
Ogni volta che me lo ritrovavo tra le mani sorridevo pensando al giorno che me lo desti.
“Tieni, è per te. Prendilo tu. Mi fa piacere dartelo perchè tu hai pensato al mio piccolo giardino di Marettimo mentre io ero in giro per lavoro. I miei fiori sono bellissimi anche grazie a te.”
Queste le parole che mi disse quando anni fa, tornando da Milano, trovò il suo giardino in ordine, proprio come voleva lei.
E cenammo insieme a casa sua, proprio nel suo giardino pieno di fiori.
Adesso sei in un altro giardino, sicuramente più bello, con dei fiori molto più profumati.
Manchi molto a me e mia figlia. Non sono ancora passata davanti casa tua a Marettimo. Non so quando lo farò.
In punta di piedi mi accingo a parlare di te.
Come dicevi tu “l’amico vero che ho nell’isola”, una piccola bugia innocente, perché sapevi che di amici qui , ne avevi tanti.
Ma mi piaceva essere uno dei tuoi punti di riferimento, a discapito delle “male lingue”.
Una persona veramente speciale, questo tu eri. L’inizio un po’ burrascoso fra noi, dettato da un affare perso, ricordi quella che doveva essere la nostra prima casa, sfumato per colpa di persone interessate a mal consigliarti.
Un periodo di freddo fra noi, scomparso con l’arrivo di tua madre o come la chiamo io “la nonna”.
Grande donna, difficile da eguagliare, dall’occhio lungo e capace di “conoscere” una persona al primo sguardo.
Sai disse “la Paola è piccola e ha bisogno di veri amici e tu non puoi farle mancare la tua amicizia perché Lei ha capito che si sarebbe dovuta fidare di te”. Poi le mille occasioni insieme, “senza l’obbligo di frequentarci”.
Semplicemente c’eravamo.
C’eri tu con la tua ingenuità e signorilità, con gli inviti a cena, con la tua cucina fatta di “pasta alla puttanesca” e di “insalatone”.
Mi dicevi tu porta quello che puoi, con la semplicità di una donna bambina.
Col tempo sei entrata anche a fra parte di noi, con me, con Cinzia e sopratutto con la piccola Giulia.
Giulia che con te ha superato, con nostra grande apprensione, le prime peripezie, ricordi la canoa?
Giulia che con il tempo è diventata la tua spalla per il giardino e per imbandire la tavola.
Giulia che avevi scelto e che sarebbe diventata la tua figlioccia il prossimo anno.
La gente non lo sa, ma ci manchi e ti vogliamo bene.
Nicola Cinzia Giulia Francesco
buon natale paola
ciao Paola, buon natale. Sei sempre con me, un bacio.
ciao Paoletta, buon natale.
Quest’anno sta per finire… fai parte di quest’isola. Guardando foto, video, materiale da te realizzato per Marettimo. sei sempre con noi. Ci accorgiamo solo adesso quanto hai dato per quest’isola.
Ti ricorderemo sempre.
Vito
Non ti ho conosciuto di persona, ma sei entrata nel mio cuore; perchè in quei giorni ero ospite, con mio marito e i miei 2 figli a casa tua, da tua madre. Ti ho vista nelle foto, alle pareti. siamo andati via quel lunedì e tu sei arrivata. Ascoltiamo sempre i tg.
La mente non ha voluto fermarsi all’ascolto della notizia, ha rifiutato i commenti. Dal 10 al 17 ho telefonato. Ma tua madre nn ha risposto. Mi sono preoccupata. Sabato 19 come di consueto seguiamo la trasmissione di Rai Uno. Riconosco quella persona che ho visto nelle foto da nonna A. Si presenta è Serenella. Parla di Paoletta, nomi a me cari perchè figlie di nonna A. Ha sempre parlato di voi con amore di mamma, che spesso è sbagliato. Ma è tanto e grande l’amore tra le due sorelle, distanti, ma ritrovato con una dipartita tragica, straziante, inaccettabile. Ma la Stella ha segnato il cammino. Paoletta vive in cielo cme in terra per Serenella.
Alla cara nonnina, che l’amore di Serenella per la sorella possa dare rassegnazione di aver seminato ma di aver raccolto diversamente da come si aspettava.
Paola.
Non mi è stato facile scriverti, una riluttanza almeno pari alla tua per gli sms. Non facile perché ancora oggi, mentre scrivo, piango. Un misto di incredulità e di rabbia scuote Mariella e me ogni qual volta il pensiero ti riporta a noi, un oggetto, un luogo condiviso, una frase, una promessa, un insignificante episodio di un tempo che non ci sarà più permesso ne rivivere ne canzonare insieme. Potrai anche aver trovato compagnia lassù ma è qui che manchi.
Niente più telefonate, niente più risate, niente più appuntamenti inverosimili, niente più progetti, niente più sogni. Niente.
Ti sappiamo intenta a scrutare Capri, da li.
Torneremo a trovarti.
A farci conoscere fu lo stesso amore per Marettimo, tanti anni fa. A rafforzare la nostra amicizia, quel mare così speciale. Eppoi, il nostro lavoro, così diverso (lei pierre, io giornalista) eppure con tanti punti di contatto.
Quante ore a parlare, a ridere, a scherzare.
Ricordo il suo entusiasmo per le escursioni con il diving club, lei che non era certamente una sub irriducibile e che, pertanto, certe volte preferiva restarsene sulla coperta della barca a prendere il sole mentre noi scendevamo in immersione sulla Secca del Cammello o sotto Punta Bassana. Tanto poi, una volta tornati a bordo, le avremmo raccontato tutto. E lei, come sempre, avrebbe goduto dei nostri racconti traendone un piacere che – l’ho pensato in più di un’occasione – sembrava addirittura superiore al nostro.
Per non parlare delle gite intorno all’isola, con il “Salvatore Piccolo” del caro Tutua. Ne ricordo una, in particolare, con una coppia di simpatici giovani che lei ospitava nella sua deliziosa casa.
L’allegria e la spensieratezza di quei momenti sono ben impresse in una fotografia che, dalla sera del 9 agosto 2007, è diventata improvvisamente preziosissima.
Corradino Corbò
ci manchi ci manchi ci manchi
ci manca il tuo stress
mi piacerebbe vederti ricomparire sulla porta e sentirti dire
” ecco sono qua …e’ arrivato il tuo stress !!!! oggi passavo di qua mi offri un panino ”
che bello !!! che ingiustizia portati via da noi
ciao Paola non credo potremo dimenticarti
Una preghiera per te
Ciao Paola, ho appena letto l’agenzia AGR: 28/05/2008 Un anno e dieci mesi, con pena sospesa al comandante di quel maledetto aliscafo… che dire… ho sempre in mente l’ultima telefonata che mi hai fatto il giorno prima dell’incidente… ci eravamo date appuntamento telefonico per i giorni seguenti per “spettegolare” con calma del più e del meno. Mi manchi Paoletta. Un bacione ovunque tu sia.
Cara Paola,
Il comandante Scaduto è stato condannato e per via dei soliti inghippi della legge italiana, non sconterà nemmeno un giorno di carcere. Non volevamo vendetta, volevamo giustizia e sono troppi gli interrogativi a cui non è stata data risposta.
Penso che occorra andare avanti per portare a galla la verità, per rispetto nei tuoi confronti e anche per salvare altre vite.
Una cosa è certa, la sentenza emessa ieri ci ha fatto ripercorrere tutto quanto è accaduto e ci ha tolto anche il conforto che può dare solo l’accertamento della verità, e come se tu ci fossi stata tolta una seconda volta. E questo è veramente insopportabile.
Un abbraccio forte.
Ciao Paola
Manuela
Come al solito, in Italia paga sempre il lavoratore onesto che per fare il proprio dovere deve sopportare di tutto anche l’incomprensione dell’opinione pubblica; mentre merita comprensione L’UBRIACO CHE CON LA PATENTE SOSPESA TRAVOLGE DUE POVERI RAGAZZI.
Capt. Andy
Ciao Paola, la giustizia ha fatto il suo corso ma tu non sei qui. L’anno scorso in questi giorni eravamo a Marettimo ed eravamo felici e pieni di entusiasmo ed il ricordo è ora insopportabile.
Ti amo tanto.
Beppe
aspettiamo la vera verità
Salve,
mi chiamo Carlo ho 24 anni ed ero anch’io su quell’aliscafo.
A bordo ero con la mia fidanzata con degli amici e con i genitori della mia fidanzata.
Il papa’ della mia fidanzata era molto vicino a lei ed ha anche cercato di aiutarla ma non e’ stato semplice.
A distanza quasi di un anno, dopo vari interrogatori, mi hanno contattato i legali della siremar in quanto vorrebbero risarcirci in denaro ( 400 euro cadauno) per i danni subiti,
noi abbiamo rifiutato in quanto ringraziamo il Dio che ci ha salvati da questa tragedia.
Purtroppo la giustizia non la fara tornare in vita Signora Paola, e’ sono anche sicuro che tra qualche anno tutto cio’ verra’ dimenticato, ma chi era a bordo ed ha vissuto quei momenti non potra’ mai dimenticare.
Carlo.
Parlano di lei come una gran bella persona, purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerla ma tutti noi i primi mesi non abbiamo fatto altro che pensare a lei.
Carlo
Non piangere sulla mia tomba,
perchè io non sono là sotto.
Io non dormo.
Io sono mille venti che soffiano,
io sono lo scintillio del diamante sulla neve,
io sono la luce del sole sul grano maturo,
io sono la pioggia gentile d’autunno.
Nel dolce silenzio del chiarore mattutino
io sono l’uccello che vola veloce.
Non piangere sulla mia tomba,
io non sono là sotto,
io non sono morta
Ho avuto il piacere di conoscere Paola 1 anno fa..credo a fine Giugno. Come?
Stavo organizzando le mie vacanze estive per il periodo di Agosto. Volevo conoscere la Sicilia. Un’isola in particolare, possibilmente tranquilla.. e sono “incappato” in Paola.
Una donna dinamica e solare; avrebbe potuto essere una grande amica.
Mi ha trasmesso tutto l’amore per la Sicilia.
Per una serie di motivi non sono riuscito ad organizzare la mia vacanza a Marettimo, la “SUA” isola.
Ho appreso della triste notizia solo in Settembre.
Sono molto dispiaciuto.
Paola esiste!
(in un grande mare d’energia)
La verità è un raggio del medesimo sole, che brilla attraverso un diamante e si divide in una moltitudine di raggi.
Ringrazio Dio per averLa incontrata.
Ciao Paola, sei sempre nel mio cuore.
Beppe
Buon compleanno Paola
ciao cara,
ti mando un bacione sperando che il vento te lo porti lassù. Buon compleanno.
Un bacio Principessa. Sono felice di averTi incontrata.
Perche’ il tuo ricordo non si spenga mai, soprattutto a primavera.
Antonio
Ti amo sempre
Sono già passati due anni ma il tuo ricordo è sempre vivo nel mio cuore. Ciao Paola
“..beati coloro che sono affamati ed assetati di giustizia, perché saranno saziati..”
questo verso è per voi..Beppe,Serena e Renzo..
Serena.. sono sicura che avrai la giustizia e la verità che stai cercando..
Che Dio possa custodire le vostre vite donandovi quella pace che ristora e che guarisce.
un abbraccio
anch’ io
Paola Romano
Nel giorno del tuo compleanno, un pensiero. Ciao Paola
Buon Natale Paoletta.
Per sempre
ciao Paoletta ho staccato dal muro le tue fotografie di
Marettimo le portero’ nel mio ufficio
cosi’ saranno sempre in visione e io ti ricordero’
sono passati piu’ di 2 anni e spesso ti ricordo
eri un ” vulcano ” di idee e di iniziative
adesso questo vulcano ci ha lasciato un grande vuoto
per sempre
ciao Paola, ti penso sempre
ciao Paola, ti penso spesso e riesci sempre a strapparmi un sorriso…
la tua amica “povera”
…hai lasciato un vuoto Paola! Sono ritornata a Marettimo e non sarei andata via senza venirti a trovare…, ma tu non ci sei più.
Sono rimasta seduta sugli scalini della tua casa a ricordare…avrei voluto rivederti e riabbracciarti!
ciao Paoletta…riposa in pace,
Stefania, la tua amica povera…come mi chiamavi tu
Ciao Paoletta, e grazie di tutto 🙂
Ciao Paola, sono sicura che sei contenta dei passi avanti che ho fatto in questi anni… Ho portato nella nuova casa alcuni oggetti tuoi… ma tu lo sai già…